Il presidente russo Putin ha telefonato il leader dell’Arabia Saudita per discutere della cooperazione del gruppo Opec+.
Il Cremlino ha reso noto che Putin si è sentito a telefono con il principe ereditario saudita Mohammed Bin Salman per discutere della cooperazione all’interno del gruppo OPEC+ dei Paesi produttori di petrolio al fine di mantenere la stabilità del prezzo del petrolio. La telefonata arriva due giorni prima del meeting virtuale tra i ministri dell’Opec, paesi esportatori e degli alleati guidati dalla Russia, gli Opec+.
Secondo quanto riferisce Reuters, due delegati dell’Opec+ hanno dichiarato che il gruppo raccomanderà di mantenere l’attale politica di produzione petrolifera del gruppo molto probabilmente. Il petrolio russo e la sua produzione non sono state molto intaccate dalle sanzioni imposte dall’Occidente in risposta all’aggressione e invasione russa dell’Ucraina lo scorso febbraio e alle misure del price cap introdotto al petrolio russo a dicembre.
La cooperazione tra Russia e Arabia Saudita sul petrolio
Questo ha dimostrato una certa resistenza della produzione di petrolio russo di fronte a queste nuove difficoltà che ha dovuto affrontare come conseguenza di aver scatenato una guerra con il paese vicino. Secondo l’agenzia stampa russa Tass che riprende il servizio stampa del Cremlino, durante la telefonata con il principe saudita, “Sono state discusse le questioni relative all’ulteriore sviluppo della cooperazione bilaterale nei settori politico, economico-commerciale ed energetico, nonché l’interazione nell’ambito dell’OPEC+ per garantire la stabilità del mercato petrolifero globale”.
Nel frattempo Mosca sta stringendo rapporti commerciali sempre più forti con l’India. L’asse con Modi sull’export di petrolio ha sostituito quello con i paesi europei. Circa il 70% dei barili di greggio russo sono diretti verso l’India che è andata a colmare il vuoto lasciato dall’Europa insieme alla Cina.
